Perizia Calligrafica Attendibilità
Tutto quello che Devi Sapere

La perizia calligrafica nasce dall’esigenza di identificare l’autore di un documento manoscritto, che si tratti di un testamento, un’opera d’arte, un contratto, una cambiale, un assegno e così via.
La scrittura a mano, a causa della variabilità grafica individuale, si presta, in alcuni casi, a diverse interpretazioni. Un soggetto intenzionato a disconoscere la propria firma potrebbe cercare di approfittarne.
In realtà, la scrittura rappresenta un gesto automatizzato che permette al perito di ricondurre anche piccoli gesti, pur diversi nella forma, alla mano scrivente. È paragonabile a un’impronta digitale.
La perizia calligrafica è una scienza che si occupa di esaminare la scrittura a mano e di stabilirne l’autenticità, identificandone l’autore.
Nel tempo, il metodo e la denominazione della perizia calligrafica sono cambiati. A partire dal 2024, con la Riforma Cartabia, si è passati da “perizia calligrafica” a “grafologia peritale”.
La perizia calligrafica ha origini antiche, con testimonianze che risalgono all’81 a.C., in cui una legge faceva riferimento alla falsificazione di testamenti e sigilli.
Oggi, il perito grafologo è uno specialista nel riconoscimento dell’identità grafica e grafometrica e dell’accertamento dell’integrità documentale.
Il perito grafologo studia la scrittura nel suo movimento espressivo e, attraverso lo studio comparativo, riesce a stabilire la percentuale di compatibilità grafica.
La grafologia entra a far parte dell’ambito legale nell’Ottocento.
Più precisamente, in Francia, nel 1871, Jean Hippolyte Michon diede vita alla nuova scienza della “grafologia”, utilizzata nelle aule giudiziarie per accertare l’autenticità di scritture. Jules Crépieux-Jamin contribuì all’approfondimento scientifico della disciplina grafologica.
Dalla Francia, lo studio di questa disciplina si diffuse nel resto d’Europa. In Germania, alla fine dell’Ottocento, Ludwig Klages, filosofo, individuò il Formniveau (attributo espressivo e dinamico della scrittura), Max Pulver, psicologo, approfondì il simbolismo dello spazio, e Rudolf Pophal, docente di grafologia presso l’Università di Amburgo, studiò la relazione tra la scrittura e il cervello, evidenziando la natura neuropsicologica del gesto grafico.
In Inghilterra, Robert Saudek, grafologo, nei primi del Novecento, studiò strumenti di indagine originali per l’epoca e condusse studi sulle scritture di gemelli omozigoti.
Successivamente alla formazione della scuola europea, in Italia si svilupparono due scuole grafologiche con Padre Girolamo Moretti e Marco Marchesan.
La scoperta della grafologia evidenzia le fragilità degli studi e dei metodi utilizzati precedentemente nella perizia grafica, basata esclusivamente su uno studio comparativo delle lettere.
L’apporto di questa nuova scienza consiste nell’introduzione di un metodo basato su leggi e rilevazioni scientifiche e oggettive.
L’osservazione diviene rigorosa e non si ferma alla semplice somiglianza. Due persone diverse possono tracciare la stessa lettera C, ma non saranno in grado di riprodurre gli stessi idiotismi grafici, tipici di una personalità. La corrispondenza tra la scrittura e il cervello postula le basi per discriminare la personale capacità scrittoria e, quindi, l’identità grafica.
In un confronto tra due grafie diverse, si possono individuare tratti comuni, ma ciò che le differenzia sono le personali creazioni grafiche, non comuni, che nel loro insieme mostrano la vera grafia del soggetto scrivente.
Michon scrive: “le forme scritturali sono radicalmente opposte quando non possono partire dal medesimo motore cerebrale”. “Se due scritture procedono da due motori cerebrali completamente opposti, una delle due è falsa”.
L’indagine scientifica peritale, come afferma il prof. Bruno Vettorazzo nel suo libro “Metodologia della perizia grafica su base grafologica”, deve osservare innanzitutto i requisiti del rigore e dell’oggettività, utilizzando l’esperienza e la dimostrazione del dato, che andranno successivamente descritti e spiegati attraverso le leggi che regolano il movimento grafico sotto l’aspetto della fisica, della fisiologia e della psicologia scritturale.
Affidabilità della Perizia Calligrafica

In Italia, la perizia calligrafica è considerata un indizio, non una prova. Nonostante si sia raggiunta una metodologia rigorosa e condivisa dalla comunità scientifica, questa disciplina non dispone di un archivio statistico e univoco di riferimento, e il risultato dipende dal ragionamento tecnico e logico intrapreso dal singolo perito.
In Italia, la perizia calligrafica è riconosciuta come una disciplina forense valida, ma il suo valore probatorio può variare da caso a caso.
Negli Stati Uniti, la perizia calligrafica segue parametri stabiliti dall’America Society for Testing and Materials (ASTM) e un maggior controllo sull’affidabilità e dei dati.
Nel 1993, la Corte Suprema degli Stati Uniti, nel caso “Daubert”, stabilì i criteri per l’ammissibilità delle prove scientifiche.
La sentenza stabiliva che sono gli stessi giudici a fungere da “guardiani” per garantire l’affidabilità delle prove scientifiche.
I criteri di Daubert includono:
- Se la teoria può essere testata;
- Se vi sono revisioni e altre pubblicazioni;
- Il tasso di errore;
- Se è accettata dalla comunità scientifica.
Questa sentenza ebbe un forte impatto sulle metodologie e sugli studi scientifici in generale, passando dal “test di Frye”, che richiedeva che le prove scientifiche fossero generalmente accettate dalla comunità scientifica, a un maggior controllo e aumentando la responsabilità dei giudici nel valutare le prove.
Allo stesso tempo, le ricerche del dott. Moshe Kam, professore alla Drexel University (1993 e 1997), hanno fornito importanti prove sull’affidabilità delle perizie calligrafiche.
Nella sua ricerca dimostrò, attraverso un esperimento empirico, che questa professionalità è specializzata e che il margine di errore è molto basso.
La Tecnologia a Supporto della Grafologia Forense

Grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici e sofisticati, il perito calligrafo oggi riesce a esaminare e a dimostrare nelle sue relazioni dettagli e dati maggiormente affidabili e certi.
Questi strumenti sono:
- il microscopio, utile nell’esame della carta e dell’inchiostro, ma anche del tracciato grafico. La pressione della penna sul foglio, in relazione alla velocità e al tipo di impugnatura, determina una traccia grafica unica;
- l’utilizzo di luci UV e IR, che permette di rilevare falsificazioni invisibili all’occhio umano, come cancellature, abrasioni, aggiunte ad un testo o l’utilizzo di più inchiostri;
- le macchine fotografiche, che aiutano a riprendere dettagli con una maggior precisione;
- gli attuali software per elaborare le immagini, così come le apparecchiature grafometriche e grafiche.
Nonostante tutta questa tecnologia, la figura del perito grafologo è indispensabile per l’interpretazione del dato.
Si veda, ad esempio, la firma grafometrica che, in soggetti con alta variabilità grafica, ogni volta non riconosce la firma della stessa persona.
Anche l’intelligenza artificiale, ad oggi, non è in grado di attribuire la paternità di una firma a un determinato soggetto.
Limiti della Perizia Grafica

La perizia calligrafica, per ovvie ragioni, presenta dei limiti che possono influenzare l’affidabilità dell’analisi, come:
- Variazioni della scrittura: la scrittura varia nel tempo, in base allo stato emotivo, alla malattia, all’età e queste variazioni possono rendere difficile la periziabilità della grafia.
- Falsificazioni: i software a nostra disposizione possono manipolare le immagini e spesso la perizia viene svolta su copie.
- Limite e qualità dei campioni compartivi: la mancanza di variabili potrebbe limitare l’esame calligrafico.
- Soggettività dell’analisi: nonostante l’aiuto di metodologie scientifiche e strumenti di analisi performati, l’esame viene interpretato da una persona.
Sfide della Perizia Grafica

Standardizzazione: definizione di standard comuni
Validazione scientifica: pubblicazioni e studi a dimostrazione della validità della disciplina.
Accettazione legale: dimostrazione di prove solidi e accettate legalmente.
La Perizia Grafologica nel Processo Penale

La perizia grafologica nel processo penale nel processo penale è uno strumento utilissimo per stabilire l’autenticità documentale e per individuare l’autore.
Fornisce prove che posso essere utilizzate in tribunale per supportare o confutare le tesi delle parti coinvolte nel processo.
L’attendibilità viene valutata dal giudice in base alle altre prove raccolte.
E’ importate sottolineare che vi è una differenza tra verità assoluta e verità relativa nel processo penale. La prima è la ricostruzione esatta dei fatti accaduti, tuttavia questa è difficilmente raggiungibile; la seconda è una verità ricostruita su prove processuali, e la perizia contribuisce alla verità relativa, non assoluta.
Differenza tra Prova, Indizio e Sospetto

Per capire l’attendibilità di una perizia, è importante definire chiaramente cosa siano una prova, un indizio e un sospetto.
- La PROVA è un elemento oggettivo che dimostra un fatto, ad esempio un documento firmato o un video.
- L’INDIZIO è un elemento che suggerisce un fatto, ma non lo dimostra. Ad esempio, l’esame di una firma in cui si trovano similitudini alle caratteristiche dell’imputato. In questo caso, la perizia suggerisce che l’imputato potrebbe aver firmato, ma non lo dimostra con certezza, poicè la perizia non può fornire certezze assolute.
- Il SOSPETTO è una congettura sostenuta da deboli indizi, senza valore probatorio. In questo caso, non è necessaria la perizia grafologica.
Esame Grafologico di Copie Fotostatiche

La perizia grafologica su fotocopia viene eseguita considerando sempre i limiti che ne comporta.
Il primo e più importante è che non si può assicurare l’integrità documentale, ossia che quel documento sia effettivamente costituito nel modo in cui si presenta la fotocopia. Attraverso l’uso di software di fotoritocco, le firme possono essere state apposte da altro documento oppure il testo modificato a proprio interesse.
Ad esempio, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 2777 del 4 febbraio 2025, nella richiesta di accertare le sottoscrizioni apposte su una copia di una scrittura privata, si è espressa con valore indiziario. Ma in questo caso, il documento era presente nel fascicolo in originale, che si è poi smarrito. Prima di ciò, controparte ha verificato la sua esistenza e la sua integralità.
Mentre nella maggior parte dei casi, questa verifica non è possibile.
Segue il limite di rilevamento delle caratteristiche grafo-dinamiche della scrittura. Nella copia manca la terza dimensione, ossia la pressione.
Con una buona copia, è possibile però rilevare tutte le altre caratteristiche grafiche per raggiungere un buon grado di giudizio. In caso di pessima copia, l’esame è solo probabilistico e non attendibile.

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Inviando la documentazione vie email ( [email protected]) riceverai un preventivo e la valutazione di fattibilità del lavoro.
In alternativa, è possibile fissare un appuntamento in studio per esaminare la documentazione e ricevere un preventivo.
Una volta accettato l’incarico, il perito raccoglierà la documentazione utile (recandosi anche dal notaio per esaminare un testamento olografo e/o atti di compravendita) e altra documentazione compartiva fornita dal cliente.
Il perito esaminerà la documentazione con micro e macro fotografie con luci IR e UV per escludere ipotesi di contraffazione.
Una volta raccolta tutta la documentazione il perito eseguirà l’accertamento grafologico vero e proprio.
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Domande frequenti
Che valore ha una perizia calligrafica?
La perizia calligrafica ha un valore relativo ma significativo all’interrino del processo civile e penale, poiché fornisce un’analisi scientifica della manoscrittura e dei documenti contestati. Affidarsi ad un perito esperto come la dott.ssa Marta Cappello, iscritta all’Albo dei Periti e dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Milano, con vent’anni di esperienza, può essere determinante nel risolvere controversie legali. La perizia calligrafica può essere utilizzata in ambito extragiudiziario e giudiziario e assume il ruolo di prova con un alto grado di credibilità.
Quanto costa una perizia calligrafica di una firma?
Il costo di una firma può variare a seconda della complessità del caso. In generale, il prezzo parte da poche centinaia di euro.
La dott.ssa Marta Cappello, esperta grafologa forense, può fornire un preventivo dettagliato dopo una prima consulenza, offrendo un’analisi attenta e professionale.
Cosa fa il perito grafologo?
Il perito grafologo è un professionista specializzato nell’analisi della manoscrittura e nelle sue alterazioni naturali (salute, età, disgrafia) e innaturali (imitazione e dissimulazione).
Questo gli permette di determinare l’autenticità o meno di scritture anche nei casi più complessi, utilizzando un metodo scientifico e condiviso dalla comunità scientifica.
La Dott.ssa Marta Cappello, ad esempio, offre servizi di perizia grafologica per supportare indagini legali e giudiziarie, autenticare documenti e risolvere controversie.