Esempi di grafologia: Cosa rivela la tua scrittura

Introduzione alla grafologia

La grafologia è una disciplina interessante perché attraverso l’analisi della scrittura a mano delle persone rivela varie caratteristiche comportamentali e psicologiche.

La scrittura infatti non era solo un mezzo di comunicazione sin dai tempi antichi, ma anche una via di espressione della personalità e delle emozioni dello scrivente del testo stesso. Con il tempo, ciò è cambiato, e la grafologia ha cominciato a prendere forma e ad essere coadiuvata da un metodo.

Molto spesso viene concepita come uno strumento di interesse con cui esplorare meglio se stessi o comprendere le altre persone.

introduzione alla grafologia

Cos'è la grafologia

La grafologia è la materia che studia la scrittura a mano per dedurne i tratti caratteriali del soggetto scrivente. La parola deriva dalle parole greche γραφή (graphé) che significa “scrittura” e λόγος (lógos) “studio”. È interessante far notare che, benché spesso venga confusa con la perizia grafologica, la quale è una disciplina diversa e di rilevanza legale, mentre la grafologia resta un’interpretazione e analisi psicologica-caratteriale. Infatti, la perizia cerca di scoprire se un documento scritto sia autografo o meno, mentre la grafologia ne delinea caratteristiche interne alla persona, le emozioni, le motivazioni e i tratti del carattere. I segni, la pressione, la velocità della scrittura, insomma, i segni grafici, in quanto espressione del sistema nervoso lavorano insieme per rivelare la realtà psicologica del soggetto. I grafologi attraverso lo studio della scrittura riescono a conoscere meglio la persona, il suo carattere, i suoi comportamenti, le sue potenzialità e i suoi limiti, in quanto è un’ottima occasione di prendere coscienza di sé.

Esempi di analisi grafologica

Un esempio pratico di analisi grafologica potrebbe essere quello sui membri di una famiglia. Siamo abituati a riconoscere alcune scritture e immaginare come possano essere i parenti di una persona analizzando quello che scrivono.

Per esempio un sintomo di chiarezza mentale e stabilità emotiva potrebbe essere una scrittura ordinata ed omogenea, mentre un tratto più lieve può essere indice di una persona sensibile.

La grafologia, spesso si propone come punto di partenza per la riflessione sull’aspetto caratteriale della propria persona.

Si possono prendere in considerazione diversi tipi di analisi della grafologia. Uno dei quali è il francese, tra cui elementi come la pressione sulla carta, la dimensione delle lettere, la forma, la continuità e la velocità, è uno dei più usati. Un altro è il metodo italiano, la cui procedura prevede una visione globale iniziale, seguita da un’analisi particolareggiata, fino ad una sintesi generale delle combinazioni di segni prevalenti.

Le scuole grafologiche hanno anche interpretazioni simili. Alcuni segni rispetto ad altri sono semplicemente maggiormente rappresentativi del soggetto scrivente. Ad esempio, le lettere di grandi dimensioni (calibro alto) e pendenza delle lettere verso destra, possono simboleggiare l’estroversione e la socievolezza, mentre le lettere di dimensioni piccole (calibro piccolo) significano timidezza e riservatezza. Infine, l’inclinazione ha un significato specifico, e la scrittura inclinata verso destra significa apertura e spontaneità, mentre inclinata a sinistra riservatezza e cautela.

La maggiore consapevolezza della personalità che la scrittura può attribuire ad una determinata persona può applicarsi a molteplici campi. In effetti, alcune aziende usano la grafologia come parte del processo di selezione di nuovi lavoratori. Essendo profondamente concentrata sulla personalità, viene anche usata per l’orientamento lavorativo, facendo comprendere ai lavoratori le proprie abilità e interessi.

Infine, alcuni terapisti in ambito psicologico e pedagogico la usano durante la consulenza.

Per quanto riguarda la formazione dei grafologi ci sono scuole e istituti specializzati che offrono una preparazione ottimale per lo svolgimento di tale attività. Per esempio, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ha un diploma in Grafologia. Associazioni private di settore organizzano anche corsi sulla materia ogni anno per l’aggiornamento dei professionisti.

esempi di analisi grafologica

Metodi di analisi grafologica

Ancora, in base agli approcci metodologici impiegati, la grafologia può fondarsi su diverse logiche interpretative, ciascuna delle quali propone una specifica modalità di analisi. Tra i metodi più diffusi a livello internazionale si annovera quello francese, basato sugli studi di Jules Crépieux-Jamin. Questo metodo solitamente si ispira alle dimensioni formali della scrittura: la pressione esercitata sul foglio, che rimanda a una variabile emozionale o di vitalità; la dimensione delle lettere e la forma, arrotondata o angolosa, rigida o fluida; la scrittura continua o spezzettata; la celerità nell’atto grafico. Tali parametri di descrittivi e variabili vengono valutati attraverso una griglia sistematica, dalla quale dedurre le competenze cognitive e affettive e le aspettative comportamentali del soggetto esaminato.

Il metodo italiano, promosso da autori quali Girolamo Moretti, ripreso e ampliato anche dalle elaborazioni autoriali contemporanee. Questo approccio è più sinottico e contempla tre diverse fasi. La prima fase è la cosiddetta globalità, che consiste in un’anteposizione su come l’insieme si presenta alla prima occhiata: ordinato o disordinato, omogeneo o disomogeneo, dinamico o rigido. In una parola, si tratta di una lettura immediata e informale del temperamento del soggetto. Segue una fase analitica, dove si osservano uno per uno il tratto, l’interlineo, l’attacco e lo stacco delle lettere, le maiuscole, i collegamenti tra lettere, ogni elemento ha un determinato significato a livello personologico. Infine, si arriva alla fase di sintesi finale, in cui i dati osservativi raccolti vengono riuniti in modo coerente, tenendo conto degli eventuali punti deboli e forti del soggetto.

 

Interpretazioni comuni nella grafologia

Nelle interpretazioni più comuni della grafologia, si attribuiscono diverse caratteristiche della scrittura a specifici tratti della personalità, secondo una lettura che è simbolica, ma che si pone anche in una prospettiva psico-dinamica del gesto grafico. Ogni segno è infatti considerato come l’espressione visibile di un atteggiamento interiore, un segno, dunque, che il soggetto lascia sulla carta, e che con un’attenta osservazione può essere decifrato e interpretato. A titolo esemplificativo, la dimensione delle lettere (calibro) è un esempio di ciò. Infatti, lettere di grandi dimensioni sono interpretabili come segno di estroversione, espansività, bisogno di visibilità e talvolta di ambizione. Scrivere con lettere ampie, infatti, indica la volontà di occupare spazio, non soltanto sul foglio ma anche nell’ambiente reale, la spinta all’autodeterminazione del soggetto scrivente.

Lettere piccole, al contrario, si interpretano spesso come segno di riservatezza, introversione o protezione dall’altro. Una scrittura minuta può anche essere indice di precisione, cura del dettaglio, attenzione analitica, e anche protezione emotiva o senso di inadeguatezza, se la contrattezza è elevata. Un altro elemento significante è l’inclinazione delle lettere. Una scrittura inclinata verso destra si interpreta solitamente come indice di apertura e spontaneità emotiva verso gli altri. Indica un orizzonte e una proiezione ottimali. Inversamente, una scrittura inclinata verso sinistra può denotare controllo sull’ambiente circostante, su sé stessi come meccanismo di autodifesa.

interpretazioni comuni della scrittura

Applicazioni della grafologia

Le applicazioni della grafologia sono molteplici e si estendono a diversi ambiti professionali, educativi e terapeutici, grazie alla sua capacità di offrire uno sguardo profondo e personalizzato sull’individuo.

Nel settore delle risorse umane, ad esempio, la grafologia viene talvolta utilizzata come strumento di supporto nei processi di selezione del personale, affiancando i metodi più tradizionali come i colloqui, i test attitudinali e le prove pratiche. Attraverso l’analisi della scrittura, è possibile ottenere indicazioni sulle caratteristiche comportamentali del candidato, come il livello di autonomia, la capacità di lavorare in gruppo, il modo di gestire lo stress o la propensione al problem solving. Sebbene non sia considerata una tecnica scientifica universalmente riconosciuta nel campo della psicometria, in alcuni contesti aziendali viene apprezzata come strumento complementare per approfondire la conoscenza del profilo umano e relazionale del candidato.

Un altro ambito di applicazione è quello dell’orientamento scolastico e professionale. Qui, la grafologia può offrire un valido aiuto nel riconoscimento delle attitudini naturali, delle predisposizioni cognitive ed emotive, e dei potenziali punti di forza di un individuo. Attraverso l’analisi grafologica, è possibile supportare giovani e adulti nei momenti di scelta scolastica, universitaria o lavorativa, fornendo una mappa più chiara delle proprie inclinazioni, delle modalità relazionali e delle esigenze interiori. L’obiettivo non è tanto di indirizzare, quanto favorire una maggiore consapevolezza di sé e dei propri mezzi, elemento fondamentale per prendere decisioni ottimali e più coerenti con la propria natura.

In ambito terapeutico e psicologico, alcuni professionisti integrano la grafologia nei loro percorsi di consulenza come strumento esplorativo e diagnostico. Non si tratta di un’alternativa alla terapia, ma di un mezzo di osservazione che può facilitare la comprensione dei problemi emotivi, delle dinamiche interiori e delle modalità relazionali del paziente. In particolare, la grafologia è utile per mettere in luce conflitti interni, schemi ricorrenti, blocchi emotivi o aspetti della personalità, che potrebbero sfuggire alla consapevolezza del soggetto scrivente.

Limiti e critiche della grafologia

In realtà, pur palesando un evidentissimo fascino per il fatto di consentire, attraverso uno strumento apparentemente semplice come la scrittura, una lettura caratteriale di certo non superficiale. La grafologia si trova ad essere a dir poco sottoposta a dure critiche in virtù di ciò che potremmo definire il suo essere “pseudoscienza”. La trasversalità del metodo di indagine, la mancanza di basi empiriche solide e di un consenso metodologico che ne certificano rigorosamente l’affidabilità e la validità, infatti, ne contestano fortemente la possibilità di offrire valutazioni oggettive e ripetibili della personalità. Sono stati infatti numerosi gli studi scientifici che hanno portato i ricercatori a mettere in discussione l’effettivo posizionamento della grafologia nello status di pseudoscienza dovuto anche allo scarso coinvolgimento e interesse da parte della classe scientifica a produrre verifiche sperimentali.

Altri criticano la questione delle attribuzioni eccessive o stereotipate che, soprattutto in ambiti professionali, scolastici o terapeutici, potrebbero avere delle importanti implicazioni etiche, per lo più nel caso in cui si possano prendere decisioni di qualsiasi tipo su un soggetto analizzato senza alcuna certificazione scientifica.

limiti e critiche della grafologia

Come diventare un grafologo (associazioni e scuole)

Se desideri diventare grafologo, consigliamo vivamente di seguire una formazione strutturata, seria e accreditata, che ti permetta di acquisire una solida formazione teorica e pratica nel campo dell’analisi grafologica.

In Italia, la grafologia è una disciplina diffusa, quindi sono abbastanza numerose le scuole e le associazioni che offrono corsi di diversa durata e approfondimento.

Tra le realtà più autorevoli in Italia, c’è senz’altro l’università pubblica: l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” offre un corso con relativo diploma in Grafologia, per la sua approfondita impostazione accademica e il rigore metodologico. Un’altra è la Scuola superiore di Grafologia a Roma che offre un percorso triennale, riconosciuto e conforme alle linee guida dell’Associazione Grafologi Professionisti (A.G.P.).  Oltre alla scuola di Grafologia “Seraphicum” sempre a Roma, con un corso triennale e diploma, e propone un percorso attento alla dimensione più umanistica e psicologica della disciplina ma anche scientifica.

Come grafologo, in ogni caso, dovrai continuare a formarti costantemente nel corso della tua vita professionale: in tutte le discipline che trattano la persona, è indispensabile una formazione anch’essa continua e solida base di etica e riflessione critica sul proprio operato. Solo in questo modo la lettura della scrittura potrà essere utile, professionale e rispettosa, sfruttando appieno il suo potenziale nei diversi contesti applicativi.

 

Faq

Come capire la scrittura di una persona?

La scrittura di una persona viene studiata da diverse angolazioni : spaziale, pressorio, formale e dinamico. Questi elementi sono tra di loro interidipendenti e creano nella loro interazione un gesto unico e personalizzato. La dott.ssa Marta Cappello offre uno studio approdondito e obiettivo.

Cosa si capisce dalla firma di una persona?

Lo studio della firma permette di comprendere molti aspetti della personalità di una persona come il senso di sè, l’autostima, la tenacia, la sicurezza e così via. La firma racchiude elementi aggiuntivi e spesso compensativi rispetto al testo. La dott.ssa Marta Cappello esegue l’esame della scrittura e della firma, fornendo un quadro dettagliato delal eprsonalità del soggetto scrivente.

Quali sono gli elementi di base per l'analisi grafologica?

Gli elementi di basi per una analsi grafologica sono il testo e la firma, ma posso completare l’indagine ache appunti e altri scritti vergati con velocità e accuratezza differente. Ognuno di noi presenta molti modi di scrivere e l’insieme di questi permette di eseguire uno studio approfondito e professionale.

La Dott.ssa Marta Cappello applica questi principi per fornire valutazioni accurate.

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