Firme false

La firma rappresenta una personale elaborazione della scrittura e serve a suggellare accordi di diversa natura e proprio per questo è il caso più comune di falsificazione.

La firma come la scrittura e la sigla si personalizza divenendo un gesto automatizzato e spontaneo.

Questo gesto è una sintesi di una rappresentazione di sè e racchiude molteplici connotati personali ed identificativi. Proprio a causa di questo complesso insieme di elementi risulta pressoché impossibile un’imitazione perfetta.

La scrittura dipende dall’immagine direttrice che abbiamo creato nella nostra mente, dall’appoggio della mano, dalla capacità di coordiniamone dell’arto superiore, dall’abitualità grafica, dal grado di evoluzione della grafia, dalla nostra energia/forza e da tutte le variabili del momento.

 

 

Esistono molti tipi di falsificazione della manoscrittura

  • Falsi per alterazione
  • Falsi per trasferimento o trasformazione
  • Falsi per deformazione

Il tecnico Marc Bischoff (1938) distingue i falsi in due categorie: per alterazione (o modificazione) e integrali.

I primi sono ottenuti per sottrazione nel senso che vi è un intervento chimico di abrasione e aggiunta, mentre ei secondi si realizzano per imitazione o dissimulazione.

Edmond Locard (1959) propone la seguente suddivisione di falso:

1) falsi per alterazione: il documento viene modificato con mezzi meccanici

(abrasione, raschiatura, cancellatura con la gomma, lavaggio, scoloritura, correzione per aggiunta o modifica di lettere o cifre, interpolazione di parole, cancellatura con tratti di penna, interpolazione di righe)

2) falsi per trasferimento o trasformazione

(calco, decalco, falsi con ritagli, trucco fotografico)

3) falsi per deformazione

(imitazione servile, imitazione libera, dissimulazione, antifalsificazione, scrittura mano guidata, sinistrografia, imitazione tipografica, anonimografia, scritture con alfabeti diversi, scritture patologiche testi dattiloscritti, collage con ritagli di testi e caratteri stampati).

 

La storia è piena di episodi di imitazione e le prime testimonianze di falsi risalgono addirittura al primo secolo a.C. In particolare la Lex Cornelia de falsis promulga norme riferite alla falsificazione dei testamenti e prende in considerazione sia le falsificazioni della mano scrittura che la manomissione dei sigilli.

 

Alcuni casi attuali:

I ricorsi sulle firme false fioccano da nord a sud

Firme false anche a Bologna – altra tegola sul M5S

Bob Dylan e la storia degli “autografi falsi

l’autografo di Micheal Jackson e biglietti firmati dalla regina Elisabetta II, vinili autografati dai Beatles e da Freddie Mercury….

 

Se credi che qualcuno abbi falsificato la tua scrittura o quella di un altro chiama il 348.7262775 o scrivi una email a [email protected]